Per implementare l’assistenza centrata sulla persona in un’organizzazione, è necessario avere obiettivi chiari e una formazione su come raggiungerli. Questi obiettivi devono rappresentare una visione, cioè una direzione comune per il lavoro, in collaborazione direzione e operatori. Gli stessi responsabili devono dimostrare di seguire e rispettare gli obiettivi e la visione nella pratica quotidiana.
Tom Kitwood ritiene che trattare il proprio personale secondo l’approccio “centrato sulla persona” sia un prerequisito per lo sviluppo di un’adeguata cultura dell’assistenza. È necessario che il personale di un’organizzazione si senta riconosciuto dal responsabile e che venga incluso e rispettato nella comunità lavorativa.
La direzione deve dare al personale la libertà e la responsabilità individuale di agire sempre nell’interesse della persona affetta da demenza nell’ambito del quadro assistenziale. Una cultura dell’assistenza centrata sulla persona implica che l’organizzazione è aperta e offre spazio per la condivisione l’apprendimento e lo sviluppo di tecniche assistenziali sempre più adeguate.
L’approccio centrato sulla persona implica che il personale utilizzi piani di cura individuali elaborati in base alle preferenze e agli obiettivi della persona. Gli obiettivi vengono rivisti e rivalutati su base continua in base alle variazioni socio ambientali e ai cambiamenti della persona malata. La persona stessa deve essere considerata un membro del team e deve avere una persona di riferimento.
È preferibile il lavoro in team multidisciplinari, flessibili e che possano adattarsi ai cambiamenti nello stato di salute della persona, circostanze, necessità di cure e obiettivi di vita.
Deve essere previsto un coordinamento attivo di tutte le azioni. Il coordinamento ha, in particolare, un ruolo centrale quando la persona con demenza si sposta da un contesto all’altro (ad es. da casa ad una struttura o viceversa). È compito della persona di riferimento metterlo in pratica. Il team deve comunicare e condividere continuamente informazioni con l’ èquipe assistenziale. È soprattutto quando una persona si trova ad attraversare ambiti amministrativi diversi che diventa una sfida creare un processo ben coordinato tra operatori e direzione.
L’istruzione e la formazione del personale sono necessarie e può essere necessario formare anche i parenti.
Nel lavoro con l’approccio centrato sulla persona, è anche necessario valutare se gli sforzi funzionano e contribuiscono a migliorare la qualità. Questo può essere fatto usando il feedback dei residenti, parenti e personale.
Il singolo dipendente dovrà avere una serie di competenze per lavorare con la persona con demenza in un approccio centrato sulla persona.
L’operatore deve:
• Apprezzare la persona con demenza, come una persona unica ed uguale nonostante il deficit mentale.
• Realizzare trattamenti individuali basati sulla particolarità di ciascun individuo.
• Cercare di capire cosa è meglio per la persona con demenza dal punto di vista della persona.
• Proteggere l’autodeterminazione della persona,
• Vedere la persona con demenza come partner attivo.
• Cercare di coinvolgere le reti sociali della persona nella cura.
• Cercare di stabilire una buona relazione personale con la persona con demenza.
• Creare un ambiente favorevole intorno alla persona.
Oltre ai bisogni fisici di base, è quindi essenziale che il personale si concentri in generale sul fatto che ogni persona ha bisogno di:
• Supporto nel mantenere la propria identità.
• Aiuto per utilizzare al meglio le proprie risorse.
• Aiuto per rimanere una persona indipendente.
• Aiuto nel preservare la propria identità il più a lungo possibile.
Per lavorare nel campo della demenza, sono necessarie specifiche competenze professionali, ad esempio conoscenze in ambito socio-educativo. È importante concentrarsi sulla persona nella sua globalità e sulla sua storia di vita tenendo sempre presente che la giornata della persona ha 24 ore. Le competenze relazionali specifiche diventano particolarmente necessarie in una serie di circostanze quali:
• la persona non ha consapevolezza della propria malattia
• la persona è suscettibile
• la persona appare infelice
• la persona con demenza è giovane
• la persona ha un background non occidentale (e può quindi avere abitudini diverse).
Inoltre, sono necessarie competenze specifiche per affrontare dilemmi, riflessioni e ragionamenti sul proprio lavoro e per collaborare con i familiari della persona.