La comunicazione sul posto di lavoro comprende sia la comunicazione formale che informale. Lungi dall’essere meno importante o rilevante, quest’ultima è la modalità attraverso la quale viene costruita l’atmosfera lavorativa giorno dopo giorno e in cui si svolgono le attività lavorative. Poiché entrambe le modalità sono molto importanti, entrambe dovrebbero essere attentamente pianificate e gestite (vedi anche il modulo “Come comunicare con le persone affette da demenza, con le loro famiglie e colleghi”).
È anche molto importante ricordare che la comunicazione non è solo contenuto. Il modo attraverso il quale comunichiamo i nostri messaggi dice molte cose. Presta quindi attenzione al “REGISTRO LINGUISTICO” o al “tono di voce” (serio, ironico, giocoso, affettuoso, formale, amichevole, brusco, aggressivo, lamentoso, tecnico, arrabbiato, insicuro) che adotti e come lo cambi.
È anche importante capire che la comunicazione sul posto di lavoro può avere scopi diversi:
-DARE O RICHIEDERE ISTRUZIONI;
-motivare / incoraggiare;
– ADOTTARE DECISIONI;
– correggere / VALUTARE;
– CREARE UNA RETE;
– CAMBIARE IL CONTESTO.
Lo scopo di un messaggio comunicativo non è sempre esplicito, ma se siamo in grado di capirlo, sarà più facile per noi capire il punto di vista e le ragioni di altre persone. Ciò non implica che devi adottare il punto di vista degli altri, ma capire che la tua posizione, i tuoi sentimenti o le tue ragioni non sono le uniche in gioco e che forse potrebbero essere evitati molti fraintendimenti o aspettative sbagliate.
Le riunioni di lavoro sono uno degli strumenti che le aziende utilizzano più spesso, ma è importante che siano ben organizzate e preparate. Prima di organizzare una riunione e, durante la sua gestione, è bene chiedersi:
Molte di queste regole valgono per ogni altro tipo di scambio di informazioni in un posto di lavoro, inclusi scambi più brevi o più informali (o anche per comunicazioni scritte).