L’aterosclerosi e i coaguli di sangue possono colpire tutti i vasi sanguigni nel cervello. Se una delle principali arterie polmonari del cervello o uno dei suoi rami principali si chiude improvvisamente, le conseguenze riguarderanno significativamente la paralisi semi-laterale, la possibile inibizione della funzione linguistica (afasia) e potranno spesso influenzare la consapevolezza. Se aree più piccole sono danneggiate da coaguli di sangue, né la persona né i familiari possono rilevare l’esistenza di un coagulo di sangue, soprattutto se questo non causa paralisi.
La chiusura graduale dei vasi sanguigni a causa dell’ipertensione o del diabete colpisce soprattutto le parti centrali del cervello. Queste ha vasi sanguigni sottili e lunghi, che sono particolarmente vulnerabili, ad esempio, all’ipertensione. In queste aree, i fili nervosi si intersecano e collegano i singoli centri di memoria, linguaggio e orientamento spaziale. Pertanto, si verificano effetti significativi quando i fili sono danneggiati dal ridotto afflusso di sangue e la comunicazione tra i centri nervosi è compromessa.